Ieri mi è stato domandato: “Come recupera Steemit i soldi che ti versa? Li recupera con la pubblicità?”. “No, su Steemit non c’è pubblicità”, ho risposto. E per fortuna, ho pensato, che resta uno dei pochi spazi liberi dall'invasione di prodotti che non mi servono e dallo spionaggio a scopo commerciale di tutte le mie abitudini e preferenze.
La domanda, comunque, è più che legittima, dal momento che la pubblicità finanzia la maggior parte dei siti tradizionali e la maggior parte dei mezzi di comunicazione, vecchi e nuovi, dai quotidiani alla radio, da Facebook a Youtube.
“Steemit distribuisce l'emissione settimanale di nuova moneta in base ai voti che ricevono le tue pubblicazioni”, ho aggiunto, per spiegarla semplice, raccogliendo però solo sguardi perplessi. "Mi sembra proprio un altro mondo" mi è stato detto.
Riflettendoci ancora, mi sono domandato: come posso spiegare meglio il senso economico di Steemit? Cosa ci paga? Dove viene creato il valore? Come spiegherebbe un economista il funzionamento della piattaforma su cui scrivo? E’ un modello nuovo, o possiamo spiegarlo con i concetti tradizionali della scienza economica?
La risposta è che, sì, possiamo spiegarlo con termini comuni alla scienza economica, primo tra tutti con il concetto di scarsità. La scarsità è la ragione economica del valore di Steem, di ogni criptovaluta, ed è anche la raison d'être dell’economia.
La definizione più comune di questa scienza, quella riportata dai libri di testo, recita:
L’economia è una scienza che studia il comportamento umano come una relazione tra fini e mezzi scarsi che hanno usi alternativi (Lionel Robbins, 1932)
Senza la scarsità non ci sarebbe economia, perché non dovremmo economizzare le risorse. Senza la scarsità non ci sarebbero neanche le cripto-valute. Se anche solo sospettassimo che l’emissione di Steem (o di Bitcoin) potesse essere aumentata ad libitium, non attribuiremmo lo stesso valore a queste valute. Come non attribuiremmo valore alle banconote da 100 trillioni di dollari emesse dallo Zimbabwe. Con questa banconota da cento milioni di milioni, infatti, non si può neanche comprare una merendina.
emissione della moneta
Invece, come sappiamo, l’emissione dei nuovi Steem è limitata ad una crescita annua del 9,5% che si ridurrà ogni anno del 0,5% fino a raggiungere – tra circa venti anni – un tasso di crescita annuale del 0,95%.
Starting with the network's 16th hard fork in December 2016, Steem began creating new tokens at a yearly inflation rate of 9.5%. The inflation rate decreases at a rate of 0.01% every 250,000 blocks, or about 0.5% per year. The inflation will continue decreasing at this pace until the overall inflation rate reaches 0.95%. This will take about 20.5 years from the time hard fork 16 went into effect. (Steem White Paper, August 2017)
Una emissione di moneta che cresce del 9,5% all'anno è tanto o poco? Beh, se uno lo confronta con l'emissione di dollari americani (ma varrebbe lo stesso discorso anche nel caso degli euro) negli ultimi anni, è poco.
Nel caso delle banche centrali, come la FED e la BCE, l’emissione della moneta è il risultato di un compromesso tra “stimolare” l’economia e evitare che la moneta perda valore. E’ anche il risultato di una scelta politica, il più delle volte contingente allo stato dell’economia. Questo è stato il caso della enorme immissione di nuova liquidità a seguito della crisi del 2008.
From August 2008 through January 2009 the U.S. money supply grew from $871B to $1,737B, a rate of over 100% per year and then continued to grow at about 20% per year for the next 6 years. All told the money supply in the U.S. has grown by 4.59x over less than 7 years. (Steem White Paper, August 2017)
Anche rispetto a Bitcoin, l'emissione dei nuovi Steem è più lenta.
For the first 2 years of Bitcoin’s life the network sustained an annual inflation rate of over 100%. For the first 5 years it was over 30%, and for the first 8 years it was over 10% (Steem White Paper, August 2017)
Nel mondo delle criptovalute, l'emissione della nuova moneta è una scelta che non è il frutto di una decisione politica ma è definita dall'inizio (ex-ante) e pubblicata su un White Paper. E' uno dei tanti elementi che porta le persone a scegliere di utilizzare o di investire in una o in un'altra moneta digitale.
Con questa possibilità di scelta tra diverse criptovalute si realizza il sogno di Hayek – premio Nobel dell’Economia nel 1974 – di tante monete in concorrenza tra di loro. Attraverso la competizione - in economia come nello sport - emergono spesso innovazioni e diventa possibile una scelta decentralizzata di quale siano gli strumenti monetari migliori, scelta che finora è stata appannaggio di qualche organismo centrale.
La definizione ex-ante di un tasso di emissione della nuova moneta era anche il sogno di un altro premio Nobel dell'Economia, Milton Friedman, che nella possibilità di variare arbitrariamente questo tasso vedeva la causa dei cicli economici.
My choice at the moment would be a legislated rule instructing the monetary authority to achieve a specified rate of growth in the stock of money. For this purpose, I would define the stock of money as including currency outside commercial banks plus all deposits of commercial banks. I would specify that the Reserve System should see to it that the total stock of money so defined rises month by month, and indeed, so far as possible, day by day, at an annual rate of X per cent, where X is some number between 3 and 5. The precise definition of money adopted and the precise rate of growth chosen make far less difference than the definite choice of a particular definition and a particular rate of growth. (Milton Friedman, Dollars And Deficits – Prentice Hall Inc 1968 p 193).
distribuzione
Questa emissione di nuovi Steem finanzia i creatori e curatori di contenuto, i detentori a lungo termine di Steem (meglio, Steem Power) e i testimoni che "compilano" la blockchain, il registro che autentica la storia delle transazioni.
75% of the new tokens that are generated go to fund the reward pool, which is split between authors and curators. 15% of the new tokens are awarded to holders of SP. The remaining 10% pays for the witnesses to power the blockchain. (Steem White Paper, August 2017)
A sua volta, il reward pool viene distribuito tra autori e curatori in base ai voti ricevuti dagli altri utenti ponderati per il numero di Steem che il votante ha trasformato in Steem Power, ovvero che si impegna a lasciare nella piattaforma per un periodo di almeno 13 settimane.
Users are allotted a fixed amount of voting power. Voting power is multiplied by a user’s vesting tokens to determine how much share in the reward pool should be allocated to a given work item. Every vote that is cast uses a percentage of remaining voting power. Users can vote for more posts, but each vote will be worth less, and it will take longer to reach full voting power again. Voting power recharges at a fixed linear rate of 20% per day. (Steem White Paper, August 2017)
Gli Steem sono risorse scarse distribuite da un programma in maniera efficiente. O per lo meno, in maniera intelligente, come ha scritto Neil Strauss su Rolling Stone, dal momento che ogni utente acquisce interesse nella crescita della moneta. L'utente acquisce moneta, ma anche potere di voto.
What's particularly clever about this setup is that, since all users end up with Steem, they automatically become investors with a stake in the growth of the currency (Neil Strauss).
scambio
Ora sappiamo come viene creata la nuova moneta, sappiamo come viene distribuita, ma manca l'elemento più importante: che valore ha questa nuova moneta? Da cosa dipende il suo prezzo?
Il prezzo di Steem dipende dal valore che le danno gli utenti, dal valore che le diamo noi, compratori e venditori, investitori e speculatori. Proprio come al mercato delle verdure, neanche qui esiste un prezzo fisso: a luglio dell’anno scorso Steem è stato venduto a 4 dollari, mentre dopo sei mesi è stato scambiato per 10 centesimi. C’è chi detiene tutti gli Steem che può, pensando che in futuro crescerà sempre di più, e chi lo vende per far fronte ad una necessità improvvisa. Da questo incontro tra compratori e venditori, tra urgenze e speranze, tra visioni e scetticismo, nasce il prezzo di Steem.
The price of a digital commodity, like STEEM, is driven by both supply and demand. When a long-term holder decides to exit, the supply of STEEM on the market will increase and push the price down. This downward pressure is countered when a new long-term holder decides to buy up the STEEM and convert it back into SP. Additional supply and demand may be added due to market speculators buying and selling liquid STEEM based on their predictions of the future market price. (Steem White Paper, August 2017)
conclusione
Ragionandoci un po', la logica alla base di Steemit, il suo senso economico, non è poi tanto lontano dalle esperienze di economia che tutti conosciamo. C'è l'emissione della moneta, che qui non si chiama Euro ma Steem, c'è la sua distribuzione, affidata ad un codice definito ex-ante in funzione della creazione di "an incentivized, blockchain-based, public content platform", e c'è la definizione del suo prezzo, affidata a quell'incontro tra domanda e offerta che dalla notte dei tempi ha rappresentato il cuore pulsante dell'economia. Le basi intellettuali di Steemit sono solide, poggiano sulle idee di pensatori che hanno capito bene come funziona l'economia e Steem non è soltanto una moneta, ma è anche potere di voto. Come ogni progetto che ha un futuro, la sua crescita non dipende da un singolo organismo centrale, ma da un incontro su scala globale di individui piuttosto eccezionali.
Grazie mille, avevo letto diversi articoli e cercato di capire meglio il funzionamento economico di Steemit. Ma questo è quello più chiaro in assoluto, scritto e spiegato in maniera semplice e con riferimenti ed esempi.
Sono contento che ti sia stato utile. Grazie del commento!
Complimenti: post ben pensato e ben scritto.
"L’economia è una scienza che studia il comportamento umano come una relazione tra fini e mezzi scarsi che hanno usi alternativi" trovo curioso notare che la scuola economica neo-liberale assume possibile una crescita economica infinita.
Tra l'altro noto che dopo citi Hayek e un suo studente. Che tipo di formazione hai?
Quindi fra 20 anni i reward per i post risulteranno molto inferiori? Dato che provengono dal 75% e da meno dell'1% di incremento annuale di monete.
Tra vent'anni il reward pool sarà molto inferiore, però i reward per i post espressi in dollari potrebbero essere anche molto superiori. In altre parole, un nostro post potrà essere pagato con una frazione di Steem il cui valore però - ipotizzando una crescita come quella che ha vissuto Bitcoin negli utlimi sette anni - potrebbe essere un multiplo di quello di oggi.
Ottimo post... l'ho trovato super-interessante. Peccato che su Steemit non c'è una funzione per "salvare" gli articoli.
Chissà come si evolverà tutto quanto (crypto, economia mondiale, etc.) nei prossimi mesi.
Un mega saluto
Steemitri
Grazie. Ben scritto e chiaro. Ora ho anch'io qualche risposta alle solite domande.
Post che merita! Scritto e pensato molto! Complimenti, ho capito un po' di più su steemit!
Complimenti. Sono nozioni da conservare come l'oro
spettacolare, mi ero perso un capolavoro del genere. Scritto perfettamente, riesce ad essere un post di riferimento per chi vuole spiegare come viene generata e distribuita la cryptomoneta. impeccabile, bravo
Grazie davvero, mi incoraggia a scriverne altri
Grazie per queste info!
Sono contento che ti siano state utili.