Mettiamo da parte le tipologie di meccaniche, per parlare di un tema su cui si aprono spesso importanti dibattiti tra giocatori:
cibo ai tavoli: sì o no?
Questa domanda irrilevante ai fini dell'aspetto puramente ludico, è invece frutto di profonde riflessioni filosofiche sul valore dello stare insieme per giocare ai giochi da tavolo.
Riguardo a questo tema possiamo dividere i giocatori in due grosse macrocategorie:
1.) L'esteta.
2.) Il caciarone.
Proviamo ora a tracciare un breve identikit ironico e portato all'esasperazione (ma giuro che alcuni son così) delle due categorie.
In questo numero parleremo della prima.
L'Esteta.
La categoria degli esteti è una categoria di persone molto particolari.
A prima vista mostra tratti ossessivo-compulsivi.
Deve avere il controllo su tutto il materiale della scatola.
Aprendo il gioco per la prima volta si assicura che il contenuto sia quello descritto sul regolamento (anche se questo comporta controllare che siano presenti tutti i 566 cubetti e 531 carte nella scatola), cosa che farà anche alla fine di ogni partita giocata con la sua copia.
Per questo motivo predilige gli spazi chiusi per giocare, meglio se su piani da gioco con le sponde, per evitare che qualche componente caschi dal tavolo. (Guai a chi pensasse di poter giocare al mare sotto l'ombrellone...)
E' attentissimo ad ogni singola azione che fai.
Ma che hai capito.... Non quelle che riguardano il gioco!
Proprio ogni azione che fai; soprattutto quelle che fai distrattamente mentre attendi il tuo turno, come giocare con le carte, o spostare i token in legno, o piegare il regolamento per leggerlo.
Durante la partita, se ti senti fissato, non ti preoccupare!
Se vedrà qualcosa che non gli piace, cercherà di attirare la tua attenzione in ogni modo possibile, per farti smettere.
E' un imbustatore seriale.
Non esiste che si giochi senza carte imbustate.
Se il gruppo sceglierà di giocare ad un suo gioco nuovo, controllerà prima che tutte le carte lo siano, e, qualora malauguratamente non lo fossero, cercherà le bustine adatte in case e vi metterà ad imbustarle.
Se non dovesse trovare le bustine adatte.... beh, con tanti giochi che ha, potrete sicuramente sceglierne un altro.
Quel gioco NO! PRIMA si imbusta, POI si gioca!
E' un maniaco dell'ordine.
Sulla sua parte del tavolo è tutto organizzato, per ordine di grandezza, colore, e possibilmente simmetrico, perché, a suo dire, trova prima quello che gli serve, e poi.... anche l'occhio vuole la sua parte.
Ovviamente anche l'interno della scatole è iper organizzato, con divisori e scatoline, per semplificare il setup iniziale (cosa buona e giusta e che consiglio a tutti), ma anche per il gusto di aprire le scatola, mostrando fiero il contenuto ordinato, e sentir tutti esclamare: "oooooh che bello, ma come lo hai sistemato bene..."
E se questa non è la reazione che ottiene, chiede indispettito se pensiamo che non sia utile, o se a nostro dire si può organizzare meglio il contenuto, anche se non abbiamo mai visto quel gioco.
Infine veniamo al cibo e al bere.
Sono i nemici numero uno dell'esteta...
Nella sua vita, basata sui "Pensa Se...", nei suoi film horror mentali vede birra che si rovescia sul tabellone, mostri unti che si strofinano le mani sulle sue carte imbustate, ungendo la bustina e, forse, il suo contenuto.
Suda freddo...
Si affretta a dire a tutti di non portare nulla, è terrorizzato all'idea che qualche amico si presenti in casa con delle buste contenenti roba da mangiare, ed ancora più terrorizzato se è lui a portare i giochi a casa di qualcun altro...
l'ospite ospitante si sentirà in dovere di offrire da mangiare... obbligandolo a promuovere con insistenza la "Pausa-Merenda" in terrazza! (che traducendo suona più o meno: "mangiate pure, idioti caciaroni, ma toglietevi da sopra il mio gioco per piacere...)
Si assicurerà che al termine della merenda, tutti si siano almeno lavati (ed asciugati) le mani.
Per la legge del contrappasso, sarà lui a combinare il più grosso guaio della serata sedendosi sulla miniatura di qualche gioco degli amici; si sentirà terribilmente in colpa, mentre gli amici divertiti gli offriranno da bere per riprendersi!
Ed io?
Secondo voi farò parte di questa categoria o dell'altra?
Nel prossimo numero faremo un salto tra gli "idioti caciaroni..." e vedremo di prendere in giro un po' anche loro, poi avrete la mia risposta!
Se vi va, scrivetemi nei commenti se assomiglia al vostro identikit o taggate quello di un vostro amico che potrebbe rientrare nella categoria!
Vi auguro un buon lunedì e alla prossima settimana!
I Numeri Precedenti
- Il contagio.
- Fieri della Fiera. Play a Modena.
- Che gioco mi consigli? L'Alba di una passione.
- Giochiamo insieme ai giochi di parole.
- A carte scoperte!
- Strategia, Abilità e Fortuna..
- Cubetti contro Miniature.
- Boardgames e Spazio parte 1: Colonizzare Marte.
- Boardgames e Spazio parte 2: In una galassia lontana lontana...
- Lo compro o non lo compro?
- Introduzione alle "meccaniche" di gioco
- Le meccaniche: i Meeple e il piazzamento lavoratori.
- Le meccaniche: Il "roll and write" e le sue varianti
- Le meccaniche: Il "Draft"
- Le meccaniche: Il "Set Collecting"
Io decisamente non sarei un esteta, se ho fame mangiò senza problemi, anche se difficilmente rientrerei nell'altra categoria, diciamo proprio una via di mezzo, un po' di qua, un po' di là, tanti anni fa giocavamo non ricordo bene a cosa, anche perché, stranamente per me, ero un po' alticcio, avevo bevuto un bicchiere di vino (annaffiato mi raccomando) di troppo, e c'era uno che rompeva le palle per qualsiasi cosa, ad un certo punto non ci ho visto più, ho chiesto se avevano una Coca in cas, il padrone della dimora teneva solo quelle in vetro, perfette, ne ho scolata una in un nanosecondo, come arrivava l'effetto del gas gli ho sparato contro un mega-ruttone alla Fantozzi che gli ho fatto il riporto dall'altra parte anche se non era assolutamente pelato, poi mi sono alzato ed ho fatto il gesto del mandarlo a quel paese, non ho più giocato, mi aveva saturato
Capisco perfettamente, in alcune occasioni ti portano a saturazione e reagisci così! Chiaramente questo mio identikit ha dentro tutto... la maggior parte degli esteti ha alcuni di questi tratti, e molti soffrono in silenzio! ma, come in tutte le situazioni, ci sono degli estremisti! E con loro è veramente complicato giocare... :)
Ci capiamo al volo, gli estremisti, in qualsiasi campo li metti, potenzialmente danno sempre problemi...
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